Teatro

Mascia Musy ed il teatro-dibattito ecoanimalista

Mascia Musy ed il teatro-dibattito ecoanimalista

Molti applausi per la prima nazionale di "A bocca piena" in scena per questa edizione del Napoli Teatro Festival Italia.
Lo spettacolo – prodotto da "Neraonda", progetto di Mascia Musy, drammaturgia di Emanuela Giordano (che cura anche il coordinamento scenico) e Mascia Musy in collaborazione con gli attori: Annalisa Amodio, Sarah Biacchi, Carla Buttarazzi, Fabrizio Coniglio, Giuseppe Lanino, Chiara Lombardo, Federica Marchettini, Giselle Martino, Matteo Mauriello, Stefano Mereu, Alice Palazzi, Andrea Panichi, Lorenzo Praticò, Lorenzo Robino, Tommaso Spinelli, Davide Strava, Chiara Venanzoni, Marco Vergani – nasce da un seminario che, si legge nel programma di sala, ha anche preso spunto dal best sellers di Jonathan Safran Foer "Se niente importa", da " La pelle dell'orso" di Margherita d'Amico e da "Ecocidio" di Jeremy Rifkin.
Più di una ventina di giovani attori hanno portato "contributi, ricordi, riflessioni, provocazioni", determinando un materiale interessante e vivace da cui è originata la scrittura scenica della piéce. E di una tematica all'avanguardia si parla, donde infatti il sottotitolo: ma che cosa ci stiamo mangiando?
"Parliamo di allevamenti intesivi – scrive Emanuela Giordano – di cosa mangiamo ogni giorno, diamo voce, in teatro, ad un tema di cui molti ignorano l'urgenza. Io ero tra questi. Poi ho letto, studiato, ascoltato e ho capito che rientrava tra le mie priorità".
Così racconta uno stralcio del bel monologo di Mascia Musy: "Sono carnivora io, mi è sempre piaciuta la carne, fin da bambina, e la vita di un pollo non è mai stata al centro dei miei pensieri. Poi mi è arrivato, non so non mi ricordo bene chi mi ha mandato una mail, una petizione, o un film, no, no non era un film era qualcosa contro gli allevamenti intensivi, era un documentario si un documentario e dal giorno del documentario io se vedo una coscia di pollo io lo vedo quel pollo, tutto intero, vedo la sua vita lì dentro."
Lo spettacolo, con pochi elementi di scena, sfruttando appieno la suggestiva Sala Assoli del Teatro Nuovo ci conduce, con leggerezza ma anche con forza pregnante, sui territori inerenti il modo "industriale" di allevare gli animali, del grande consumo degli stessi, delle abitudini alimentari del pianeta.  Durante una prima parte le sollecitazioni si concretano in un dibattito tra i giovani attori che sviscerano la complessità del tema con un contradditorio vivace che ricorda i  confronti televisivi odierni e in qualche modo si conclude con il sentito monologo di Mascia Musy la quale, da sensibile e bravissima interprete quale è, con estrema semplicità  apre le metaforiche porte alla  messa in scena vera e propria. Ed è nella seconda parte che si dipanano i giochi: storie vere, aneddoti, racconti, s'incrociano con dialetti diversi, interventi degli attori registrati su uno schermo e, in una parola, si concreta il teatro, il rappresentare  i fatti della vita sulla scena, con modalità a volte ironiche, drammatiche o comiche ma sempre con un "respiro comune" di tutti gli attori, come afferma la stessa Giordano, bravissima nell'orchestrare l'allestimento.
E Bisogna sottolinenare anche la bravura di questi giovani attori, capitanati dalla maestria e dall'esperienza di Mascia Musy, che si muovono con una concreta forma di gioisità scenica dando voce ad una dinamica comune di rappresentare. Ed è un teatro dei nostri tempi, che riflette e racconta l'oggi, ciò che viviamo, quello messo in scena da Mascia Musy, Emanuela Giordano e la bravissima compagine di attori, con una drammaturgia stringata, vivace, come si diceva, accattivante e anche divertente.
Una leggerezza scenica, che non tralascia mai i contenuti e tiene conto della spettacolarità, dove questi giovani protagonisti, non abbandonano mai il ritmo, anzi lo incalzano con vigore, facendoci ben sperare nel domani della scena italiana, in questa ultima generazione che sembra abbia proprio voglia di fare bene.
Nel finale i giovani distribuiscono tra il pubblico bigliettini con frasi, aforismi e massime di personaggi famosi inerenti la tematica trattata.  Belle le musiche di Ivano Guagnelli.
Delia Morea